Antonio Amore, tennista e giocatore di Padel tra i più forti della Sicilia e in Italia, delegato Fit e proprietario del Mas Padel Center, circolo catanese con 8 campi all’attivo e oltre 600 soci.
Grazie per aver accettato questa intervista…
Raccontaci un po’, come hai conosciuto questo sport e come e quando hai cominciato a pensare di investire a Catania…
Ho conosciuto questo sport tramite mio padre che ha visto il gioco in Tv sul canale Super Tennis. Diciamo che è stato amore a prima vista e da lì, non appena avuta l’occasione, insieme a Sergio Salmeri abbiamo dato vita al Mas Padel Center costruendo i primi due campi di padel in Sicilia.
Padel: moda momentanea o disciplina eterna e olimpica?
Il padel è sicuramente il fenomeno del momento, ma non credo sia una moda. È certo che fa molta tendenza, basti vedere i tanti vip dello sport e dello spettacolo che giocano costantemente. Sono convinto che diventerà uno sport consolidato e mi auguro fortemente che diventi sport olimpico anche perché conosco personalmente persone come Luigi Carraro che lavorano duramente per questo progetto.
Quali sono, secondo te, gli elementi che contribuiscono alla riuscita di questo sport?
Il padel fino ad un certo livello è uno sport semplice dove la tecnica non è un elemento indispensabile, diciamo che chiunque può subito prendere una racchetta e divertirsi con gli amici. Inoltre, essendo uno sport di coppia, è molto aggregante.
Come vedi il Padel italiano nei prossimi 10/20 anni?
Se penso allo sviluppo degli ultimi 5 anni direi che il futuro è più che roseo. Credo che tra 10/20 anni sarà uno sport consolidato in Italia e nel mondo, immagino uno sviluppo delle scuole padel dove i bambini saranno il futuro di questo gioco, oltre all’avvento della televisione che renderà ancora più globale il movimento, con la chicca delle Olimpiadi che lo consacreranno.
Il Mas Pade Center è una realtà siciliana e non solo, qual è il segreto del vostro successo?
Il Mas è sicuramente una realtà in Italia, basti pensare ai tanti eventi nazionali già svolti fino ad oggi, oltre ad essere l’unico club a rappresentare la Sicilia nel campionato di serie B. Il nostro segreto sono la passione e l’amore che mettiamo ogni giorno nel nostro lavoro sin da quando abbiamo aperto. Non nascondo che all’inizio è stato difficile visto lo scetticismo iniziale, ma sia io che Sergio non abbiamo mai mollato e, successivamente, con l’avvento di Mario, Dario e mio fratello Francesco, abbiamo continuato a percorrere i nostri obiettivi credendo in un qualcosa di più grande che oggi si chiama “Mas family”.
Quali sono i tuoi obiettivi da giocatore e imprenditore?
Be’ diciamo che al momento l’obiettivo è quello di migliorarmi e di affermarmi a livello italiano, insieme al mio compagno di sempre Alessandro Gullotta.
Poi il sogno nel cassetto sarebbe la Nazionale: rappresentare il proprio paese credo che sia la massima aspirazione per un atleta, anche se non sono così giovanissimo e ci sono tanti atleti bravi, ma sognare non costa nulla.
Come imprenditore credo che si possa fare ancora tanto. La Sicilia è una terra bellissima, le persone sono calorose, quindi credo che si dovrebbe puntare ancor di più a fare degli eventi nazionali e internazionali e magari, chissà, una tappa del Wpt. Al momento il nostro obiettivo è far crescere i giovani: da poco è nata la Mas Padel Academy dove insieme ad Alessandro stiamo cercando di trasmettere il nostro amore per questo sport oltre alle nostre conoscenze, al fine di creare i futuri giocatori di padel.
Qual è il consiglio che dai a chi si vuole approcciare al Padel e a chi, invece, gioca già e vuole crescere tecnicamente?
Per chi vuole approcciarsi direi che l’unica cosa da fare sia prenotare un campo ed entrare in questo meraviglioso mondo, magari prendere qualche lezione giusto per avere delle basi e poi via a fare partite e sfidarsi con gli amici al club. Per chi invece vuole migliorare, credo che il consiglio sia di farsi seguire da professionisti nel settore: sicuramente andare in Spagna, nella madre patria del padel, per capire davvero il gioco. Solo così si avranno le basi e le conoscenze per migliorarsi a tutti i livelli.
Francesco Russo
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