Stefano Di Paola nato a Palermo nel 1972 è Istruttore padel da 5 anni e dall’anno scorso di II° livello. Ha iniziato a giocare a tennis a 8 anni: passione pura per questo sport, anche se ultimamente è completamente ammaliato dal Padel.
Come hai conosciuto questo sport e come e quando hai cominciato a pensare di investire ad Agrigento…
I primi colpi dentro un campo da Padel lì ho dati per puro caso al Country Club di Palermo e da quel momento sono stato completamente rapito da questo sport. Il merito di aver creduto, dal punto di vista imprenditoriale, a questo sport è del mio fraterno amico e compagno di Padel Alessandro Platania che è anche il presidente del TC Città dei Templi, una sorta di oasi dello sport.
Padel: moda momentanea o disciplina eterna e olimpica?
Fino ad un paio di anni fa molti pensavano potesse essere solo una moda, ma il padel sta crescendo in maniera esponenziale da tutte le parti. È uno sport inizialmente facile ed alla portata di tutti. Chiunque entra dentro quella “gabbia magica” ne rimane estasiato dalla iniziale leggerezza di questo sport. La classe dirigente, con a capo Luigi Carraro che sta lavorando alla grande per fare diventare il padel sport olimpico e Gustavo Spector che guida il settore tecnico in maniera impeccabile, aiuterà a fare sviluppare questa pratica sportiva. Ne sentiremo parlare per tanti tanti anni.
Quali sono, secondo te, gli elementi che contribuiscono alla riuscita di questo sport?
Sport divertente, aggregante, di facile comprensione ed esecuzione, almeno nella fase iniziale sono le principali caratteristiche che lo caratterizzano.
Città dei Templi è una realtà nell’agrigentino. Raccontaci aneddoti, curiosità e successi…
Il TC Città dei Templi nasce grazie al desiderio del Maestro Platania, da una vita nel mondo del tennis ed il più forte giocatore che Agrigento abbia mai avuto, di creare una “cittadella dello sport”. Il primo campo nella provincia di Agrigento è stato costruito proprio al TC Città dei Tempi ed inizialmente grande era lo scetticismo da parte di molti. Ma insieme ad Alessandro abbiamo lavorato tanto per portare avanti il progetto Padel, forse eravamo gli unici a crederci… ma ora possiamo vantarci di aver creato un movimento pazzesco ad Agrigento dove anche i campi di calcetto vengono trasformati in campi da Padel. Nel 2017 è stata inaugurata la nuova sede e nel 2019 il TC CITTÀ DEI TEMPLI ha raggiunto il secondo posto in Sicilia come tesserati Padel, praticamente un traguardo inimmaginabile fino a qualche anno fa.
Quali sono i punti di forza del vostro circolo?
La forza del nostro Club è certamente la passione e l’amore per lo sport in generale. Lavorare e portare avanti un progetto come quello del Padel è impegnativo soprattutto in una provincia come la nostra. Ma il settore tecnico e dirigenziale è formato da amici/fratelli di lungo percorso che credono fortemente nei valori sani dello sport e nello specifico del Padel.
Io amo definire il padel uno “sport a colori” dove i colori sono rappresentati dalle molteplici soluzioni di colpi e gioco che questo splendido sport ha.
Pensi che in futuro la Sicilia possa competere col Lazio
La Sicilia sta rispondendo benissimo alla richiesta di padel e credo che molto presto ci avvicineremo allo strapotere della regione Lazio.
Qual è il consiglio che dai a chi si vuole approcciare al Padel e a chi, invece, gioca già e vuole crescere tecnicamente?
Consiglio di giocare a padel perché è uno sport “facile”, divertente inizialmente, rilassante ed altamente aggregante.
Consiglio invece a chi vuol migliorare tecnicamente e capire le dinamiche tecnico tattiche di questo sport di rivolgersi esclusivamente a chi è abilitato alla professione di istruttore/maestro di padel e non pensare mai di essere arrivato o di conoscere tutte le varie sfaccettature. Il lavoro, la dedizione ed un continuo aggiornamento tecnico sono le uniche chiavi per raggiungere livelli di gioco sempre più alti.
Francesco Russo
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