Emergenza Coronavirus: misure e agevolazioni per le associazioni sportive

L’emergenza coronavirus che ha colpito il nostro paese ha sollevato una serie di problematiche non indifferenti. Accanto alla perdita di vite umane che purtroppo permane elevata, non di poco conto sono i danni economici che la pandemia sta provocando a danno di tutti i settori produttivi del nostro paese.

Di pochi giorni fa è la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del Decreto Legge 17 marzo 2020, n. 18, recante “Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19” (c.d. “Cura Italia”).

Il decreto introduce tutta una serie di provvedimenti straordinari per combattere la diffusione della malattia, sostenere lo sforzo sanitario per la cura delle persone affette dal virus e sostenere il mondo imprenditoriale ormai quasi completamente bloccato nonché, di riflesso, i lavoratori dipendenti, il mondo dello sport e le famiglie.

Tra le misure che interessano da vicino il mondo dello sport ci preme segnalare l’articolo 96.

Il provvedimento, in esso contenuto, prevede un’indennità per il mese di marzo pari ad euro 600 da corrispondere a favore dei titolari dii rapporti di collaborazione, attivi alla data del 23 febbraio 2020 “presso Federazioni sportive nazionali, Enti di promozione sportiva, società e associazioni sportive dilettantistiche” di cui all’art. 67, comma 1, lettera m), del decreto del Presidente della Repubblica 22 dicembre 1986, n. 917.

L’indennità di cui all’articolo 96 sarà riconosciuta attraverso l’intervento di Sport e Salute S.p.A (ex Coni servizi Spa).

Per conoscere le modalità di presentazione delle domande dovrà essere emanato un apposito decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze, di concerto con l’Autorità delegata in materia di sport, da adottare entro 15 giorni dal 18 marzo 2020 (data di pubblicazione del decreto “Cura Italia”). Con lo stesso decreto verranno definiti i criteri di gestione del fondo e le forme di monitoraggio della spesa e del relativo controllo.

Nel caso in cui le Asd avessero stipulato altre tipologie contrattuali di lavoro, collaborazioni coordinate e continuative piuttosto che lavoro dipendente altri articoli provvedono a sostenere il personale impegnato presso le associazioni o società sportive.

L’art. 29 del suddetto decreto Legge provvede ad assicurare anche ai collaboratori o professionisti con partita iva attivi alla medesima data del 23 febbraio 2020 un contributo, sempre per il mese di marzo, pari a euro 600,00. I collaboratori, in questo caso, non devono essere titolari di pensione e non essere iscritti ad altre forme previdenziali obbligatorie.

L’indennità di cui sopra sarà erogata dall’INPS, previa domanda nei modi stabiliti da una circolare dell’Istituto di prossima pubblicazione, nel limite di spesa complessivo di 203,4 milioni di euro per l’anno 2020. L’INPS provvederà al monitoraggio del rispetto del limite di spesa. Qualora dal suddetto monitoraggio dovessero emergere scostamenti, anche in via prospettica, rispetto al limite di spesa introdotto dal decreto, non saranno rilasciati altri provvedimenti concessori.

Per i titolari di rapporti di lavoro dipendente presso associazioni o società sportive dilettantistiche potranno essere attivati procedure di sostegno del reddito sotto forma di Cassa Integrazione guadagni ordinaria di cui all’articolo 19 del decreto Legge, sempre nei limiti delle risorse individuate e monitorate dell’INPS.

Per le Associazioni e le società Sportive è stata disposta la sospensione dei contributi previdenziali e assistenziali, dei premi per l’assicurazione obbligatoria e delle ritenute. Salvo ulteriori rinvii tali adempimenti dovranno essere effettuati, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un’unica soluzione entro il 31 maggio 2020 o mediante rateizzazione in un massimo di 5 rate.

Infine, segnaliamo la possibilità, concessa dall’art.95 che prevede la sospensione dei versamenti canoni per il settore sportivo al 31 maggio prossimo, riguardanti l’affidamento di impianti sportivi pubblici sia statali che territoriali.

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Dott. Mario Rapisarda | Consulente del Lavoro in Catania – Esperto di fiscalità delle Associazioni

Il Dott. Mario Rapisarda è Consulente del Lavoro ed esperto di fiscalità delle Associazioni.
Formatosi presso la scuola dello sport del CONI, sotto la guida di docenti di alto spessore, ha maturato importanti esperienze nel settore, tanto da diventare consulente fiscale e del lavoro di associazioni di vario genere nonché di Federazioni Sportive ed Enti di Promozione Sportiva.
Relatore in numerosi convegni è anche coautore del testo: Come gestire e promuovere una asd di successo. Fiscalità e marketing delle associazioni sportive dilettantistiche.

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